Sinossi *:
Il documentario racconta quelle che un tempo erano le paludi pontine e lo fa attraverso immagini di oggi e di ieri che svelano la magia di un territorio ai piedi del Monte Circeo, in gran parte coincidente con la natura del Parco Nazionale del Circeo. Cosa spinse negli anni Trenta le popolazioni del Nord Italia a spostarsi nelle paludi appena bonificate, ancora malsane? Perché Sibilla Aleramo si impegnò così appassionatamente nella scolarizzazione di bambini e adulti delle paludi? E ancora, le zone umide sono utili all’ambiente oggi? Alberto Moravia come raccontava le dune che tuttora preservano la bellezza delle zone umide? Tra le testimonianze di chi visse l’epoca della grande bonifica, di naturalisti e studiosi esperti della zona, le immagini del film viaggiano in quella che un tempo era una pianura selvaggia e silenziosa dai tramonti forti, abitata da uccelli, zanzare e bufali. Larghi spazi dai colori intensi che avevano tanto il sapore dell’Africa.



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