Sudestival 2025


Sinossi *:
Leonardo da Vinci, il più geniale scienziato, pittore, architetto e scrittore del Rinascimento e Marco Vitruvio Pollione, ufficiale del genio al servizio di Giulio Cesare e in seguito architetto e ingegnere dell’Imperatore Ottaviano Augusto il quale concepì il più antico e importante trattato di architettura destinato a diventare un modello di riferimento, il punto di partenza per ogni ricerca e per tutte le discipline: aritmetica, geometria, disegno, acustica, astronomia, ottica, medicina, legge, storia, mitologia, filosofia.

Ma chi è e da dove arriva Vitruvio? Stanco di morte e distruzione, Marco Vitruvio Pollione, viene convocato dall’imperatore Cesare Ottaviano Augusto che gli propone, alla fine della sua carriera, di riformare l’urbanistica politico-amministrativa delle colonie romane soprattutto nell’Italia centrosettentrionale. L'incontro avviene anche con il favore di Ottavia, sorellastra maggiore dell’imperatore che sembra avere un particolare interesse per il trattatista. Ipotizziamo che questo incontro sia avvenuto alle porte di Fano (Fanum Fortunae), la Colonia Julia Fanestris, come riporta un brano dettagliato del suo “De Architectura”, dove l’ormai vecchio trattatista latino ricorda di aver progettato, concepito e curato la costruzione di una basilica giudiziaria ancora mai trovata.

L’indagine scientifica in collaborazione con i più importanti esperti in materia come i Prof. Pierre Gros, Paolo Clini, Ingrid Rowland, Francesco Di Teodoro, Howard Burns, Mario Luni però ci portano sempre di più a sostenere che Marco Vitruvio Pollione non solo provenga da Fano (Fanum Fortunae) , ma che abbia realizzato, oltre la basilica giudiziaria, anche l’Arco d’Augusto, le mura, il teatro e il foro della città della Fortuna e che è noto che il suo trattato abbia influenzato, oltre al maestro Leonardo Da Vinci, i maestri dell’architettura del mondo Occidentale dal Rinascimento ad oggi, come, per citarne alcuni, Raffaello Sanzio, Andrea Palladio.



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