Sinossi *:
Andrea è una ragazza affascinante e un po’ mascolina, dal carattere molto deciso e poco le importa dell’effetto che ha sugli uomini. È sfuggente, di difficile collocazione, chi ha provato a capirla, a proteggerla, ad innamorarsene si è sempre ritrovato con le ossa rotte, in tutti i sensi. Vive a Baggio, un quartiere della prima periferia di Milano, di quelli con le case popolari che un tempo ospitavano la piccola malavita e che oggi si è parzialmente ripulito. I figli di quelli che un tempo erano gli “zanza” vanno all’Università e passano il tempo sugli smartphone. Ragazzi con le idee chiare, informati e decisi a conquistare la loro fetta di mondo. Andrea, invece, non vuole conquistare proprio nulla, ma solo esser lasciata in pace e lo smartphone non sa neanche cosa sia: ne possiede uno vecchio con un display che la informa solo del numero che la sta chiamando, ma anche questo non sarebbe necessario perché Andrea risponde comunque a tutti, anche solo per il piacere di mandarli a quel paese. Per lavoro consegna fiori e piante ed è la migliore, la più veloce, la più efficiente. Non è un mestiere che le impegna la testa, ma è pieno di piccole insidie: c’è gente che non si fa trovare, chi dice di non aver mai ricevuto niente, gente che cerca di rubarle la merce, indirizzi introvabili... Un giorno porta con sé sul furgoncino Alì, un ragazzo dall’aspetto da nerd che il capo le ha affidato per fargli imparare il mestiere: purtroppo essendo la più brava le tocca. Inizialmente tutto fila liscio, Andrea fa le consegne e il “babbo” o “nerd” che dir si voglia cerca di starle dietro finché inizia lui stesso a consegnare le piante mentre lei l’aspetta sul furgone. Durante una consegna il ragazzo tarda a ritornare, così Andrea decide di intervenire e mentre sale le scale del palazzo assiste a un forte litigio con tanto di schiaffi e percosse da parte di un mediorientale al proprio figlio. La ragazza ipnotizzata dal litigio non si rende conto che nel frattempo è ritornato Alì; scendono in strada, salgono sul furgone e lui, vedendola scossa, le racconta su cosa verteva il litigio. Un uomo chiedeva al figlio di uccidere la sorella perché a suo dire aveva portato disonore alla famiglia perché aveva rifiutato il fidanzamento con un conterraneo, figlio del boss mediorientale del quartiere, a cui era da tempo promessa. Andrea senza pensarci due volte dice ad Alì di citofonare e di chiedere del ragazzo, come se una pianta fosse destinata a lui. Alì, non fa obiezioni, così il ragazzo scende a prendere la pianta. Alle sue spalle Andrea gli dà un colpo in testa, lo tramortisce e lo butta nel furgone sotto gli occhi sbigottiti di Alì che comunque la segue senza protestare.

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