Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰
locandina di "Fra il Danubio e il Mare. Il Mondo di Claudio Magris"

Fra il Danubio e il Mare. Il Mondo di Claudio Magris


Regia: Nene Grignaffini, Francesco Conversano
Anno di produzione: 2000
Durata: 46'
Tipologia: documentario
Genere: biografico/road-movie/sociale
Paese: Italia
Produzione: Movie Movie
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: Digital Betacam PAL, colore
Titolo originale: Fra il Danubio e il Mare. Il Mondo di Claudio Magris

Sinossi: “Fra il Danubio e il mare. Il mondo di Claudio Magris” è un documentario/ritratto dedicato allo scrittore triestino e ai suoi luoghi: i luoghi che hanno contribuito a costruire la sua identità, il suo universo narrativo, il suo immaginario.
Trieste, la città/frontiera, la culla della cultura mitteleuropea, il crocevia fra est e ovest, il nord e il sud, il luogo di apertura solare e di struggente malinconia nordica, il luogo dove il Danubio muore nel mare Adriatico, il luogo del disincanto, la città dell’infanzia e dell’adolescenza; Torino, il luogo delle grandi speranze, dei grandi progetti, la città della giovinezza e della maturità; la Slovenia, l’Istria e la Croazia, i luoghi appartenuti all'Italia e alla Jugoslavia; i luoghi da sempre divisi, i luoghi in cui si racchiudono identità multiple e contrapposte.
Fra il Danubio e il mare. Il mondo di Claudio Magris” è un viaggio lungo il filo della memoria e della scrittura dell’autore: un viaggio dentro e attraverso i luoghi della memoria, “forza viva del presente” di Magris, luoghi segnati profondamente dalle persone che hanno toccato l’esistenza dello scrittore - i genitori, i figli, gli amici e soprattutto l’amatissima moglie, presenza assidua nella vita e nell’ispirazione letteraria - e i luoghi della scrittura, di “Microcosmi”, di “Un altro mare” e di altri romanzi.
Un viaggio nei suoi luoghi a cogliere “nelle cose e nelle persone i propri lineamenti, il proprio volto, perché la nostra vita non è mai soltanto nostra, ma è fatta di tutte le altre vite che in modo significativo si incontrano con la nostra”.
Dal sentiero Rilke, luogo di passeggiate e riflessioni, immerso nel Golfo di Trieste, Magris ci accompagna nei Giardini Pubblici della sua città natale, luogo mitico appartenuto all’infanzia e all’adolescenza; poi nel ghetto ebraico e nella risiera di San Sabba, testimonianza e memoria di una storia da non dimenticare; al Caffè San Marco, il caffè triestino in stile asburgico, "periferia della storia", dove trionfa, dirompente e sanguigna, la vitalità dei frequentatori, luogo della scrittura, del lavoro, degli incontri e infine nell'osteria di Libero, un tempo frequentata da Joyce e Svevo, un piccolo “porto di mare, campionario di un'umanità solidale nelle ore passate insieme”.
Lo scenario urbano del viaggio si trasforma raggiungendo il confine tra Italia e Slovenia, un tempo “Cortina di ferro”, luogo di “confine tra il noto e l’ignoto, tra ciò che era contemporaneamente sconosciuto e familiare”.
E poi ancora il mare e i sassi bianchi e levigati dell'Istria, le opere letterarie contenute nel baule della soffitta di Salvore – luogo in cui la vita e la scrittura di Magris si sono “illuminate a vicenda” - il baule come oggetto d'iniziazione e di formazione culturale e letteraria: da Omero a Platone, dal Vangelo a Buddha e Ibsen, da Leopardi a Tolstoj.
Il viaggio prosegue in Croazia, rievocando immagini e miti come quello di Medea e del viaggio degli Argonauti, alternando gli splendidi scenari omerici di Cherso e Lussino ai microcosmi interiori dello scrittore.
Poi le cime del Monte Nevoso, in Slovenia, luogo mitico, a metà strada tra Trieste e Fiume, a ripercorrere luoghi e momenti intensi della vita dell'autore, nelle ampie radure, sulle tracce dell'orso, immersi nella "memoria della foresta".
Dopo un ritorno a Trieste nella chiesa del Sacro Cuore, luogo in cui il protagonista di "Microcosmi" - in una sorta di delirio finale - trova la morte, il viaggio termina di fronte al grande mare.
Il mare del grande abbandono, il mare “di cui siamo fatti”, paesaggio di una parte importante dell’esistenza dello scrittore, il grande mare “disteso” di Claudio Magris, “che restituisce il senso della vita come unità, il respiro unitario della vita”, simbolo della continuità epica dell’esistenza.

Sito Web: http://www.moviemovie.it/magris1.html

Ambientazione: Trieste / Istria (Croazia) / Monte Nevoso (Slovenia)

Libri correlati:
"Fra il Danubio e il Mare. Il Mondo di Claudio Magris"
di Claudio Magris, Nene Grignaffini, Francesco Conversano, 42 pp, 2001
Film + Libro
"Perché raccontare?, mi chiedo ogni tanto. Non lo so esattamente; forse, invecchiando, uno si rende conto che è sempre più difficile interpretare, classificare, giudicare, ma che si può invece raccontare. Alcune esperienze richiedono il racconto; credo che ogni nostra esperienza nasca indissolubilmente legata alla sua forma stilistica". Claudio Magris
Fra il Danubio e il mare accosta due diversi racconti che hanno per protagonista Claudio Magris.
Il primo è il film dedicato al mondo di Claudio Magris realizzato da Francesco Conversano e Nene Grignaffini: un intenso percorso attraverso i luoghi che hanno segnato la biografia e l'opera dello scrittore triestino.
Il secondo è il volume in cui lo stesso Claudio Magris delinea le tappe principali della propria esperienza: un viaggio attraverso i libri, i luoghi e soprattutto le persone che hanno segnato il suo cammino – perché «l'unico modo di parlare, di raccontare qualcosa della propria esperienza, è parlare di altri".

prezzo di copertina: 14,98


Note:
Passaggi TV: RAI Radiotelevisione Italiana e RAI Uno – RAI Educational

  • Festival
  • Home
    video
  • Colonna
    sonora
  • Sala e TV

Video


Foto

Notizie