Sinossi *: Malfatano, Sardegna meridionale. Lungo un tratto costiero di selvaggia e intatta bellezza, la Costa di Teulada, si trova la spiaggia di Tuerredda, assai frequentata e nota, presente sulle principali guide turistiche. A poche centinaia di metri dalla spiaggia si incontrano i primi furriadroxus (dal verbo furriài, ritirarsi, abitare), le tipiche case sparse locali, appartenenti all’agglomerato di Malfatano. Le persone che ancora oggi vivono nei furriadroxus, tutti uomini, scapoli e con un’età media di più di sessant’anni, rappresentano l’ultimo riverberarsi di questa comunità: vivono una quotidianità scandita dall’attività legata all’allevamento e all’agricoltura di sussistenza, fatta di collaborazione reciproca, ma anche di solitudine e marginalità. Il film racconta il microcosmo di questi abitanti, mettendo a fuoco alcuni momenti della loro cultura e del loro stile di vita, proprio durante il mese di agosto, quando la prossimità e il contrasto con la massa dei turisti che affollano la spiaggia di Tueredda sono particolarmente accentuati.
Note:
"Furriadroxus" (dal verbo furriài, ritirarsi, abitare) è la parola con cui sono chiamate le tipiche case locali sparse appartenenti all’agglomerato di Malfatano (CA) in Sardegna.
Il Documentario ha vinto il Premio Avisa, Antropologia Visiva in Sardegna per il miglior progetto del 2005.
Consulenza scientifica per la realizzazione del documentario a cura di Antioco Floris.
Documentario in lingua sarda ed italiano con sottotitoli in italiano.