Sinossi *: Il 15 settembre 2017 muore lo storico vocalist del Diabolika Lou Bellucci. Le cause non sono chiare. Qualcuno parla di overdose, sta di fatto che un arresto cardiaco stronca la vita dell’artista.
Il mondo della musica House è in lutto e la serata “History” del 23 settembre all’Orion di Ciampino (ex NRG) non viene cancellata, ma diventa un tributo al vocalist romano.
"Generazione Diabolika" ripercorre le tappe fondamentali della storia di un locale divenuto mitico, partendo proprio da quello che, nell’immaginario collettivo, viene ricordato come “il party più trasgressivo d’Italia”. Una storia che parte dalla fine degli anni Novanta, quando Vladimir Luxuria – che all’epoca era la direttrice artistica dei party del Muccassassina – scopre il talento del dj romano Emanuele Inglese, che da lì a poco diventerà uno dei dj più popolari con fama internazionale. Dopo questa esperienza, prosegue la collaborazione tra Luxuria e il giovane dj con la realizzazione del party “Scandalo”, che segna il preludio della nascita di un nuovo concept dal volto “trasgressivo e demoniaco”: il Diabolika. Un’opportunità che viene subito colta da quattro organizzatori di eventi romani che, insieme, decidono di intraprendere una nuova ed entusiasmante avventura, con l’ambizioso obiettivo di far diventare Roma il centro della scena House italiana. L’idea è vincente e nel giro di pochi mesi il Diabolika si afferma come party underground, la cui “dimora” diventa l’NRG di Ciampino. A seguire, entrerà nel progetto M2O, una radio allora neonata e diventata immediatamente un punto di riferimento nazionale per il genere musicale. Il tutto, contribuisce a rendere il Diabolika un vero e proprio fenomeno su scala nazionale, e non solo.
Note:
Nel documentario sono presenti immagini di repertorio di Lou Bellucci.
LA STORIA DEL DIABOLIKA
Un party house nato a Roma nel 2003 che si è affermato sulla scena internazionale diventando un fenomeno di costume.
I dj romani più in voga in quel periodo, a partire da Emanuele Inglese affiancato da D‐Lewis, Paolo Bolognesi, Emix e in un secondo momento Simone Lp, hanno animato le notti romane del Diabolika. Insieme a loro, anche i vocalist Henry Pass (Drag Queen) e Lou Bellucci.
La peculiarità del Diabolika è stata quella di far permeare il proprio concept, mischiando alla veste trasgressiva, dark e demoniaca, le sonorità della tech‐house, fino a diventare prima un fenomeno di costume e poi un vero e proprio brand che ha influenzato le giovani generazioni di quegli anni. È stato in assoluto il party più trasgressivo d’Italia e l’unico ad essere stato esportato all’estero.
La sua storia non è mai stata raccontata.