Sinossi *: A Cusco, capitale dell’antico impero Inka sviluppatasi nelle frastagliate montagne andine, si trova Qosqo Maki ( La Mano di Cusco) una associazione atipica; l’associazione si propone di offrire ai bambini ed adolescenti che si trovano a lavorare nelle strade della città la possibilità di costruire un luogo “altro”, in modo che la strada non si presenti come unica opzione per tutti quei ragazzi che hanno scelto di lasciare le proprie case per differenti ragioni, senza tuttavia trattare lo spazio sociale della strada unicamente come luogo di pericolo e perdizione.
Camminando con i “Figli del Sole” la città si apre ad uno sguardo nuovo, la strada appare come spazio di sviluppo relazionale in cui, nonostante le difficoltà e la discriminazione, i ragazzi cercano di costruirsi come soggetto sociale.
Le vite di Edgar, Néstor, Victor, Jimmy e degli altri ragazzi, le loro parole ed i loro sguardi conducono attraverso luoghi intimi per itinerari complessi e si ritrovano nella volontà di costruire un mondo abitabile da tutti.