Sinossi *: Giangaspare Napolitano appartiene a quella categoria di scrittori di viaggio che, nel secondo quarto del ’900, attraversava i mari in nave (compiendo il giro del mondo), I
deserti in treno, le località più sperdute con tutti I mezzi possibili per riportarne cronache, fossero di guerra, di emigrazione, giornalistiche o di cambiamenti in atto.
Dopo la mostra “I Colori della Magia di Gian Gaspare Napolitano”, realizzata a Roma in occasione della XI Settimana della Cultura presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”, ecco Il film documentario, diretto da Luigi Valente tratto da un soggetto di Mario Mineo, realizzato con il supporto dello stesso Museo Nazionale Luigi Pigorini e della Film Commission della Regione Sicilia. Mentre la mostra ha illustrato l’esperienza di un grande professionista del giornalismo, scrittore e regista, e soprattutto testimone di “fatti che accadono nel mondo" mettendo l’accento su due dei suoi viaggi più avventurosi: Messico e Sud America, raccontando la “magia” che queste aree avevano esercitato su di lui, il documentario è piuttosto centrato sull’attività di scrittore viaggiatore, cronista e inviato speciale di guerra. Gli autori esplorano, inoltre, il rapporto con la città natale Palermo, che lo vede testimone e cronista, durante la seconda guerra mondiale, dei bombardamenti Inglesi ed Americani. L'esperienza messicana tra la popolazione dei Seri, già in via d’estinzione, la sua passione per l’Africa, nella sua "missione" di conoscere e raccontare quanto di diverso e lontano dal mondo occidentale ci sia sul pianeta e il suo “Giro del Mondo”, da cui trae un appassionante libro sul viaggio nello stile del diario.
Le foto e i materiali ripresi, accompagnati da una narrazione accattivante, rappresentano anche documenti di singolare interesse dal punto di vista antropologico e della storia del giornalismo.