Sinossi *: Il rapporto tra lo scrittore Cesare Pavese e la settima arte, dai primi scritti di critica cinematografica, al tentativo di sfondare nel mondo del cinema come sceneggiatore. Una passione, quella per il cinema, che lo accompagnerà per tutta la vita, fino al tragico suicidio pochi giorni dopo aver vinto il Premio Strega per il romanzo "La bella estate", nel 1950. Nella prima parte viene analizzato lo spettatore Cesare Pavese, assiduo frequentatore dei cinema torinesi e appassionato di cinema americano. Nella seconda parte viene affrontato il suo legame con l'attrice americana Constance Dowling, giunta in Italia con la sorella Doris, per la quale Pavese scriverà alcune sceneggiature.