Sinossi *: Girato a Ittiri (Sardegna nord-occidentale) e nel territorio a esso culturalmente affine, con la guida ideale del poeta Giovanni Fiori, il film esplora, attraverso le parole dei protagonisti, gli aspetti peculiari della poesia sarda e ne puntualizza le attuali problematiche.
In questo modo il documentario descrive i percorsi formativi, segue la trasmissione della poesia in ambiti di ritualizzazione, indica la forte relazione tra le rime scritte e quelle estemporanee, individua la produzione poetica al femminile, evidenzia la necessità del ricambio generazionale favorito anche dai laboratori-seminari per i componimenti in versi.
Su questi e altri temi toccati dal film, s’insinua pervasivo quello più intimo per l’animo del poeta: il coraggio di affermare le proprie prerogative e in sostanza di essere se stesso, senza reticenze, davanti alla collettività. Nell’uomo comune che tutti conoscono, per l’insopprimibile impulso della poesia, c’è un uomo diverso: un poeta che trova l’audacia di esserlo.
Dalla narrazione filmica emerge, in ultima sintesi, il ruolo del poeta nella Sardegna d'oggi accompagnato da un interrogativo: egli è ancora in grado d'indicare, alla società che lo esprime, una via, un sogno, un'utopia?