Sinossi *: Nel giugno del 1911 il gruppo futurista milanese capitanato da Filippo Tommaso Marinetti e Umberto Boccioni si precipitò al Caffè Giubbe Rosse di Firenze per chiedere ragione ad Ardengo Soffici di una stroncatura che questi aveva scritto sulla loro prima mostra milanese. Ne nacque una rissa furibonda, dopodiché, placati gli animi, il gruppo milanese e quello toscano (Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Aldo Palazzeschi) gettarono le basi della breve e feconda stagione del futurismo fiorentino, una delle ultime grandi occasioni in cui Firenze è stata protagonista sul palcoscenico della cultura italiana e internazionale.