Sinossi *: Caluso č un paese della provincia di Torino, nel cuore del Canavese. Dal Canavese, fra la fine dell'Ottocento e il Novecento e poi, ancora, nel secondo dopoguerra, fino al 1950, migliaia di poveri contadini emigrarono verso l'Argentina. Da Caluso nel 1905, partirono giovanissimi anche i nonni di Munú Actis Goretta, per stabilirsi poi nella provincia di Buenos Aires, dove i loro discendenti continuano a vivere. Cento anni dopo quella partenza, Munú Actis Goretta, artista e realizzatrice professionista di murales, torna in Piemonte a cercare le sue origini e riesce a trovare modalitŕ e risorse per costruire e offrire al paese di Caluso una sua opera che ricordi i sacrifici degli emigranti, di tutti gli emigranti, quelli del passato, quelli di oggi e quelli che nel futuro saranno costretti ancora ad abbandonare le loro case per cercare salvezza e lavoro. Per tre mesi l'artista ha lavorato a cielo aperto alla realizzazione di un grande mural (19m x 7m) sulla piazza centrale del paese, coinvolgendo nel suo appassionato lavoro molte persone, dagli studenti del locale liceo artistico a professionisti e pensionati con lei impegnati giorno dopo giorno, fino al termine del gigantesco lavoro. Il film č la storia della genesi e della realizzazione dell'opera e ha per protagonisti l'artista, con la sua vicenda drammatica di “desaparecida”, sequestrata e torturata per un anno dai militari di Videla, gli abitanti di Caluso, che la supportano nell'impresa che si č prefissa, e, naturalmente, gli emigranti, continuamente evocati e fissati poi simbolicamente dalla pittura sul muro del paese canavesano