Sinossi *: Annino Mele, figura tra le più note del banditismo sardo contemporaneo, ha trascorso in carcere oltre trent’anni della sua vita. La libertà a cui fa ritorno è un mondo di macerie, dove il tempo ha eroso irreversibilmente tutto.
La violenza del carcere è in grado di ridurre le persone a “cumuli di carne insignificante”.