Sinossi *:
Il docufilm inizia con il concerto tributo a Sergio Endrigo del cantante Gianni Neri. Come in ogni puntata l’improvvisazione ha il sopravvento e la telecamera di Sbarretti entra in casa di Gianni, intervista la moglie e la figlia a cui viene passato il testimone. A quel punto è la vita della ventunenne Veronica ad essere esaminata e messa a nudo, tra sogni, amori e amicizie. Come quelle di Elena e Maria Vittoria che ipotizzano la possibilità di lasciare Terni, per andare a cercare lavoro all’estero.
Poi entra in scena Giovanna in un incontro Zen a Sipicciano (Viterbo). Cosa lega Giovanna a Terni? Lei e Anais hanno frequentato il corso di Laurea in Scienze e Tecnologie della Produzione Artistica, prima che quest’ultimo chiudesse. I ricordi dell’esperienza vissuta presso la Facoltà di Maratta si fanno commoventi. A Terni le due ragazze hanno lasciato un po’ del loro cuore e tornare nella Conca, scatena in loro un flusso di ricordi che le rattrista e rallegra allo stesso tempo. “Sono stati gli anni più belli della nostra vita” dicono entrambe.
Valerio suona la batteria. Ha una lezione a Rieti con il grande John Macaluso, batterista di fama mondiale. Ma l’appuntamento salta all’ultimo minuto. L’occasione è buona per conoscere Gioia, la ragazza di Valerio (anch’essa musicista) e Mattia, che si lamenta per non avere una pista di BMX a Terni. Fa un appello accorato al Sindaco e dice che la pista se l’è costruita da solo a casa, a Montecastrilli. In una assolata domenica andiamo a trovarlo, seguiamo le sue mirabolanti peripezie in sella alla bici. Con lui decine di amici, una sorta di festa in campagna. C’è anche il chitarrista dei Reverse, che insieme a Valerio improvvisa un concerto acustico dei loro brani.

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Note:
Andrea Sbarretti abbandona la troupe e gira i suoi film completamente da solo.

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