Sinossi *: Dissacrante, provocatorio, controcorrente. Fino all’ossimoro. Un ritratto del geniale maestro del grottesco italiano: Marco Ferreri. A partire dall’amore altalenante con i critici, l’occhio stralunato con cui ha saputo raccontare la decadenza della società, la fuga perenne e soprattutto la stretta collaborazione sfociata in profonda amicizia con lo sceneggiatore spagnolo Rafael Azcona. Un’amicizia che si è tradottasi in capolavori indimenticabili come L’ape regina (1961), La donna scimmia (1964), L’udienza (1971), La grande abbuffata (1973).