Sinossi *: Il cineasta e scrittore Jonny Costantino s’è immerso nelle ultime due edizioni (‘23 e ‘24) del TJF per distillarne un’avventura non solo musicale. Il corpo e il suono, il filo rosso tra swing e free, le tendenze del miglior jazz contemporaneo, la resistenza e la propulsione, la fusione tra vita e arte, la tradizione praticata come catapulta nel futuro: questi e altri fuochi divampano, tra concerti e sound-check, intimità e imprevisti, in un’indagine a tratti visionaria. Roscoe Mitchell, Mats Gustafsson, Hamid Drake, John Zorn: è appena uno dei poker d’assi riservati da un’opera che palpita compenetrandosi con l’arte esplorata, come di consueto nel cinema di Costantino, che per il jazz nutre una passione viscerale.