Sinossi *: Primo atto della trilogia della decadenza - Una voce controllata, un’immagine in bianco e nero. Ambiente asettico, scientifico, come l’oggetto in primo piano. I personaggi di questa opera di Marcantonio Lunardi sono tre piccoli vermi che lottano contro la caduta in un recipiente di vetro sotto di essi. Ma non sono soli, c’è la voce forte e carismatica di un uomo politico che da circa 20 anni è onnipresente sulla scena parlamentare italiana: Silvio Berlusconi. L’artista non ha voluto mostrare il suo volto. Ciò che rimane sono le sue parole, il suo discorso. Il ritardo tra il suono e quello che vediamo crea un corto circuito, ci aiuta a comprendere il significato di ciò che il politico pronuncia, gli animali diventano, allora, una metafora del popolo italiano. “Laboratoire Italie” è la forte immagine di un paese che fatica a lottare contro una crisi non solo economica ma soprattutto morale. Di fronte alla censura e alle leggi che minacciano la libertà di espressione, l’arte sembra essere l’unico modo d’affermare il disaccordo di alcuni italiani.