Sinossi *: L’Hangar per dirigibili di Augusta è un monumento di archeologia industriale unico nel panorama architettonico internazionale. Primo edificio in Italia interamente in cemento armato, la sua costruzione cominciò per esigenze militari nel 1917 e si concluse nel 1920, quando la Prima Guerra Mondiale era ormai terminata e l’utilizzo dell’aerostato per fini bellici era stato sostituito dall’idrovolante. Fu utilizzato, dunque, poco per la sua originaria destinazione: solo due dirigibili fecero ingresso nella struttura che tuttavia, con le pertinenze militari del comprensorio e l’idroscalo inaugurato nel 1926, venne adoperata durante la Seconda Guerra Mondiale ed anche in seguito, con funzioni strategiche militari.
Ma il suo valore resta quello della memoria. Dall’altura su cui si erge, l’Hangar domina la rada di Augusta come un antico tempio, sfidando in grandezza il Castello Svevo che si affaccia sulla sponda opposta del golfo megarese. Il colossale edificio e tutta l’area circostante, immersi in un contesto paesaggistico di eccezionale bellezza, tradiscono ancora oggi un senso di Storia che si percepisce contemplando il magico silenzio di questi luoghi. Un monumento straordinario lasciato in stato di totale abbandono per decenni, fino ai giorni nostri. L’Hangar di Augusta, costruito un secolo fa per la guerra, oggi cerca il suo riscatto come luogo di pace e di cultura, un riscatto tanto nobile quanto urgente.