Sinossi *:
In “Old Boy”, il film di Park Chan-wook, un uomo viene imprigionato per quindici anni in una piccola stanza senza una ragione. Le prime scene del film seguono il protagonista nei momenti della sua liberazione e vedono esplodere la sua incontenibile rabbia e il desiderio di una vendetta implacabile contro chi lo ha ridotto in quelle condizioni.
Questo film che ha vinto il gran premio della giuria all’ultimo festival di Cannes rappresenta una straordinaria metafora delle vicende di un paese, arrivato da poco alla democrazia dopo un lungo periodo di dittatura militare.
Dalla fine degli anni ’90 a oggi, l’industria cinematografica coreana si è imposta con forza sul mercato internazionale ad una velocità impressionante. E sono proprio le storie e le immagini dell’ultimo cinema coreano che meglio ci fanno capire il sorprendente percorso che questo paese ha compiuto negli ultimi vent’anni.
E non solo il cinema, ma anche le soap opera di questa piccola nazione asiatica si sono rapidamente imposte addirittura in Giappone, in Cina e soprattutto nella confinante ed impenetrabile Corea del nord.
I dvd sudcoreani infatti, raggiungono regolarmente e illegalmente gran parte della popolazione del nord rendendo evidentemente falsi gli stereotipi propagandistici sul sud che il regime di Kim Jong II ha finora diffuso.
E anche noi, grazie a questi film, scopriamo una nazione che fino a un po’ di tempo fa consideravamo lontana e sconosciuta, e che ora si sta rapidamente affermando in tutto il mondo nei settori più importanti e strategici: la medicina (la discussa creazione di nuove colonie di cellule staminali), l’energia (sviluppo del nucleare), il commercio (la vertiginosa ascesa degli scambi con la Cina), lo sport...
La Città Perfetta” è un viaggio fatto soprattutto di visioni e raccontato da due misteriosi personaggi di cui conosceremo la sorprendente identità solamente alla fine.



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