Sinossi *: Orfana di madre sin dai primi giorni di vita, Lidia è scampata all’orfanotrofio grazie a una zia materna che viveva in una grande casa in campagna nei pressi di Groznyj, la capitale della Cecenia. Studia giurisprudenza e diventa avvocato entrando nella squadra degli investigatori della Procura federale alla vigilia della prima guerra cecena. Allo scoppio degli scontri separatisti in Cecenia il fratello di Lidia, poliziotto, viene assassinato dopo aver scoperto e denunciato un grande traffico clandestino di armi. Nel 1991 la trentenne Lidia, testimone diretta della tragedia cecena, si vota alla difesa dei diritti umani del popolo oppresso da entrambe le parti in conflitto, fondando in Cecenia la sede dell’associazione Memorial. Definita da Amnesty International “una delle donne più coraggiose d’Europa” è stata candidata al premio Nobel per la Pace nel 2006.