Sinossi *:
Il 27 marzo 1985 un commando delle BR uccide Ezio Tarantelli, 43 anni, docente di Economia Politica all'Università di Roma e uno dei grandi artefici della riforma del lavoro. Ezio Tarantelli è un simbolo da abbattere, un uomo che ha messo il suo lavoro e la sua posizione al servizio della società. Un bersaglio facile per gli assassini: un comodo omicidio compiuto in pieno sole e a volto scoperto. Lo uccidono con venti proiettili, sparandogli in faccia. Pallottole siglate: Brigate Rosse. Lo ammazzano mentre va a scrivere il manifesto politico ed economico che chiede di votare no nel referendum sulla scala mobile. E sul tergicristallo della macchina in cui lo lasciano cadavere pongono la loro firma: 70 pagine dove si spiega che il salario si difende con il fucile. Una sola raffica, un’agevole fuga, un tranquillo delitto: il terrorismo rinasce.



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