Sinossi *: Il C.le Magg. Michele Luzzi appartenente al Corpo Italiano di Spedizione in Russia (CISR), lascia la sua amata moglie Amalia, nel giugno del 1942, per raggiungere il fronte russo. Durante il loro commiato, ribadiscono la fedeltà e l’abnegazione alla causa fascista, auspicando la vittoria delle forze dell’Asse ed un loro felice ricongiungimento. Ad intervallare la vicenda dei due protagonisti, intervengono quattro segmenti dal taglio documentaristico che, approfondendo filosoficamente e scientificamente l’argomento “guerra”, cercano di spiegare attraverso la voce di menti illuminate dell’umanità, cosa è intrinsecamente la violenza umana e quali sono le sue origini. I due amanti, si raccontano attraverso uno scambio epistolare, dal quale si evince la graduale trasformazione delle loro istanze politiche ed ideologiche primarie, in una comune presa di coscienza dal carattere libertario. Michele in Russia, fugge dai nemici e diviene un disertore, prova sdegno per la morte di innocenti e per l’insensatezza della guerra. Amalia, nell’apprendere della morte di Michele, si toglie la vita con il suo figliolo in grembo. I due si ritrovano nel finale, in un luogo “altro”, uniti nel raggiungimento d’una verità superiore, scaturita dal ripudio della violenza e della follia umana.
Note:
Il film di genere “storico/drammatico” è ambientato in Italia ed in Unione Sovietica, durante gli ultimi anni del secondo conflitto mondiale.
Le ambientazioni si riferiscono al territorio Italiano, a quello Russo, Polacco e Africano.
Complessivamente sono stati interessati località e territori nei comuni di Montagano, Campochiaro, San Massimo, San Polo Matese, Rocchetta a Volturno. Sono state coinvolte nel progetto cinematografico le Associazioni Cassino 44 Gustav Line ed il museo della guerra Winterline di Venafro.