Sinossi *:
In una sala chiusa a chiave, dodici giurati si confrontano per decidere – in base alle testimonianze e agli atti processuali – se un ragazzo di 18 anni è colpevole dell’omicidio del padre. Soltanto uno di loro non è convinto della sua colpevolezza e, pian piano, riuscirà a smantellare le convinzioni, i pregiudizi, le barriere mentali, le debolezze dei suoi colleghi, seminando in ognuno di loro un ragionevole dubbio. Libero adattamento da La parola ai giurati di Reginald Rose, un paradosso metacomunicativo: il grande assente (l’imputato non compare mai in scena) è di fatto presente in tutti gli attori in scena, i detenuti della Casa Circondariale di Chieti. Si assiste così ad un potente ribaltamento dei ruoli: i detenuti diventano giurati.

Cast

Con:
Detenuti della Casa Circondariale di Chieti

Soggetto:
Serenella Di Michele (Soggetto tratto da “La Parola ai Giurati” di Reginald Rose)

Sceneggiatura:
Serenella Di Michele

Montaggio:
Cristiana Mantenuto

Fotografia:
Cristiana Mantenuto

FOTO




ULTIME NOTIZIE