Sinossi *: Il docuemntario racconta la storia di Latif Al Saadi, scrittore, poeta e giornalista dissidente iracheno, esiliato e torturato sotto il regime di Saddam Hussein che vive ormai da vent’anni in Italia impegnato nell’attività di poeta e di mediatore culturale.
Il documentario indaga l’animo di un uomo che, al netto delle ormai diluite battaglie ideologiche e politiche, tenta di ricostruire il puzzle della propria esistenza anche attraverso il dialogo complicato, ma appena ritrovato con un figlio che non ha visto crescere. Athir, esiliato a sua volta dall’Iraq ma cresciuto in Russia in una struttura dedicata dal regime sovietico ai figli abbandonati dei combattenti in nome del comunismo, ha dimenticato anche la lingua del padre, oltre a non portarne più il nome ma ora, a distanza di trent’anni, ha ricominciato a cercarlo attraverso i social network.