Sinossi *: L’esercito dei fantasmi è uno shortfilm di circa 8 minuti che tratta del legame affettivo fra un uomo e sua figlia.
In seguito alla morte della sua figlioletta Elena, Ruggero cade in una profonda depressione che lo porta a troncare ogni rapporto col mondo esterno e a isolarsi nell’appartamento in cui ha a sempre vissuto, tormentato da ricordi e comprensibili sensi di colpa.
La bambina aveva paura del buio e nel cuore della notte si svegliava spesso chiedendo al padre di poter dormire con lui perché la sua stanzetta era infestata dai fantasmi; invece di cedere alla richiesta, Ruggero si era inventato un gioco in cui lui si trasformava in un generale dell’esercito e la bambina in un soldato semplice: insieme dovevano sconfiggere l’esercito dei fantasmi e salvare l’umanità.
Quel gioco di un tempo è adesso un beffardo tormento che sveglia lui nel cuore della notte in preda agli spasmi. Ruggero capisce che deve lasciare quell’appartamento, distaccarsi da tutti gli oggetti appartenuti alla bambina e riprendere contatto con la vita. Proprio durante il trasloco però, l’uomo ritrova il walkie talkie con cui i due interagivano. Si mette a giocare da solo chiamando a gran voce il soldato Elena, richiamandola alle armi urgentemente. Sa che dall’altra parte nessuno risponderà ma una parte di lui ci spera e si convince di sentire qualcosa. Solo un’allucinazione però e così prova a prendere il Valium per dormire.
Il walkie talkie rimane acceso sul comodino e nella notte lui viene svegliato dal soldato Elena che risponde all’appello. Ruggero deve tornare nella stanza di Elena per rendersi conto che è vuota: la bambina non c’è più. Allora, distrutto dal dolore, si lascia andare in un pianto liberatorio. Si imbottisce di Valium, toglie la batteria al walkie talkie e si mette a dormire. E proprio in quel momento sente Elena: è salita nel letto. Lui prova a rimandarla nel suo lettino dicendole che non esistono i fantasmi. Lei invece di obbedire prima gli risponde e poi appare fisicamente e lo abbraccia. Il generale Ruggero ha lasciato vincere l’esercito dei fantasmi ma ha di nuovo la sua bambina.
La storia si concluderà con l’arrivo del mattino: Ruggero è steso a letto mentre abbraccia un cuscino.