Sinossi *: La fuga da casa, dal quartiere. Poi una lettera scritta alla madre per scusarsi, per alleviare il senso di colpa. È così che, attraverso l’autofiction, il passato del regista si scandisce davanti ai nostri occhi in immagini nitide, infiammanti. Un viaggio in treno che diventa un viaggio interiore per rielaborare i ricordi, per scegliere cosa prendere e cosa lasciar andare.