Sinossi *: La Basilicata considerata "isola felice", perché è l'unica regione del Sud a non avere una sua criminalità organizzata, in realtà da 40 anni a questa parte è stata infiltrata da tutte le mafie confinanti. Ne sono testimonianza i 50 morti ammazzati in regolamenti di conti tra malavitosi e soprattutto le sparizioni e omicidi, di cui a tutt'oggi non si è data spiegazione. Da Elisa Claps, 16enne scomparsa nel centro storico di Potenza una domenica del '93 andando a messa, ai "fidanzatini di Policoro", uccisi in un delitto, rubricato come "morte per folgorazione", nella vasca da bagno, 20 anni fa; da Maria Antonietta Flora scomparsa in una piazzola dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria a Domenico Di Lascio, industriale ucciso nel suo ufficio, dai coniugi Gianfredi ammazzati a Potenza, all'autotrasportatore Vincenzo De Mare, ucciso a Scanzano per essersi rifiutato di portare rifiuti tossici. Insieme a Don Marcello Cozzi, responsabile dell'associazione Libera per la Basilicata, e ai parenti di Elisa Claps, a Olimpia Orioli, madre del ragazzo di Policoro, ripercorriamo le sparizioni e i delitti andando nei luoghi dove questi sono avvenuti. Ne viene fuori il quadro di una regione nient'affatto "felice" ma in cui la mobilitazione popolare sollecitata da Libera, sta crescendo anno dopo anno. Un popolo, quello di Basilicata, che vuole finalmente che questi "misteri lucani" abbiano una risposta, che sia fatta "verità e giustizia".