Sinossi *: “I miei incontri con i ragazzi sono come una missione, una missione morale, ma senza mai parlare di odio e di vendetta e parlando invece possibilmente molto di amore”, dice la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz.
Con le sue parole raggiunge migliaia di giovani e riesce a coinvolgerli. Quando ascoltano lei, per i ragazzi la storia non è più una materia secondaria e quasi abbandonata. diventa viva ed emozionante: la sua deportazione con la famiglia su un vagone bestiame dal binario sotterraneo e segreto della stazione di Milano, il binario 21, le deportazioni in tutta l’Italia occupata, dalla prima che colpisce la comunità ebraica di Merano a Roma e alle altre città, l’amicizia con Primo Levi, l’impegno di Eli Wiesel, i suicidi di molti sopravvissuti, la battaglia contro l’indifferenza e contro il negazionismo.