Sinossi *: Una sala buia come una scatola magica ospita al centro una struttura circolare in ferro grezzo. Al suo interno, tre monitor-finestra riproducono un viaggio audiovisivo continuo e multiforme. È Albero infinito, la nuova installazione audiovisiva e architettonica di MACMA.
Albero infinito racconta l’identità mutevole del territorio della valle mineraria e dei paesi ad essa legati, dalle radici ai frutti e dai frutti alle radici in un processo senza fine.
Come senza fine sono le trasformazioni di questo territorio, caratterizzate dal rapporto profondo e a volte conflittuale tra l’uomo e la natura di cui fa parte e anche tra l’uomo e la sua stessa natura a volte misteriosa a volte sconvolgente, come durante gli eccidi che hanno interessato il Comune di Cavriglia nel luglio del ’44.
Albero perché è una metafora che rappresenta bene questo processo di trasformazione, di susseguirsi continuo di vita e morte e rinascita e crescita. Albero perché la storia di questo territorio nasce proprio dagli alberi, ovvero dalla lignite, che si è formata nel Pliocene.
Note:
"Albero Infinito" è parte del progetto ">B>LINFA - Frammenti da un giardino planetario: espansione, contaminazione e trasformazione" nato dalla collaborazione tra Museo MINE, Comune di Cavriglia e MACMA, sostenuto da Comune di Cavriglia e Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Laboratori Culturali 2019, in collaborazione con I. C. “Benedetto Varchi” di Montevarchi.