Sinossi *: Il corpo statico di un’ambigua bambola giace abbandonato all’interno di una bottega simile ad una spoglia cappella di campagna: l’accensione della luce/musica/corpo le fa assumere sempre la stessa posizione, censurata dalla sola mascherina di cartone, costringendola a subire il violento passaggio dei clienti (...violento?).
Note:
Il cortometraggio ha vinto il primo premio a "Puglia, Terra di Confine," di Adelfia (BA) nel 2000.