Sinossi *:
Il fiume Po con la sua lunghezza di 652 km unisce, da Pian del Re in Piemonte, dove nasce, al mar Adriatico dove sfocia, quattro regioni ma unisce soprattutto un infinità di popolazioni che da secoli vivono sulle sue sponde. Le sfaccettature di queste genti costituiscono i tasselli di un mosaico che si può chiamare Pianura Padana, Italia o semplicemente umanità.
Il lungo e tortuoso percorso del Po rischia sempre di più di cambiare aspetto: le piene e le secche sempre più frequenti, gli sbagliati interventi di manutenzione, la poca cooperatività degli enti interessati per questo fiume e l'abbandono dello Stato che non ne percepisce il giusto valore.
Un giovane giornalista e un giovane filmaker decidono di intraprendere un viaggio lungo il Po e di provare a ridare voce ad un fiume che ormai viene ricordato soltanto per la paura della piena e non per le innumerevoli possibilità che offre.
Sulle orme di Mario Soldati prima e successivamente di Paolo Rumiz, i due reporter scelgono la bicicletta, la telecamere e la penna come strumenti per questo racconto tendando di creare un documentario ecosostenibile in tutte le sue fasi senza alcun mezzo di supporto ma semplicemente con le proprie gambe e la propria fatica.
Il tema che accompagna il viaggio è quello del futuro del Po visto come sentinella del cambiamento climatico in atto. Attraverso la voce di diversi personaggi incontrati lungo il tragitto che vivono da sempre su quelle sponde e che del fiume ne hanno fatto una ragione di vita nonché un mezzo di sostentamento, capiremo quali errori commessi nel passato e nel presente, non dovranno essere ripetuti in futuro per la salvaguardia del fiume più lungo d'Italia.



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