Sinossi *: "Massimo Sacconi. L’urlo muto della coscienza", (il cui titolo riprende quello della mostra monografica dedicata allo scultore) č una sorta di squarcio su un mondo di emozioni e visioni contrastanti, una discesa in un luogo dove stentano a trovare riposo antiche lotte e vicende solo apparentemente lontane. Lo sguardo dell’autore, che si muove tra gli sguardi sottratti delle sculture di Massimo Sacconi, č rapito ma affannato, denso di stupore e di rispetto di fronte al dolore sospeso e contratto di quei corpi. L’opera di Sacconi, in questo lavoro, appare davvero come un monumento al “Non risolto”.