Sinossi *:
Lorenzo Mattotti è uno dei più importanti illustratori al mondo.
Nato a Brescia nel 1954 e residente a Parigi esordisce alla fine degli anni ’70 come autore di fumetti e nei primi anni ’80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Dal linguaggio del fumetto, di cui è tutt’ oggi uno dei più riconosciuti interpreti internazionali, all’ illustrazione, alla pittura, la sua arte negli anni è stata sempre in continuo movimento. Come fumettista è stato autore di libri innovativi come Spartaco, Fuochi fino ai massimi riconoscimenti internazionali di Jekyll & Hyde e Stigmate, scritto con Claudio Piersanti, edito in Italia da Einaudi e best seller in Francia. La sua carriera lo ha portato ad attraversare ambiti come la narrazione per l’infanzia con Pinocchio e Eugenio, vincitore del Grand Prix a Bratislava, l’illustrazione di copertine di libri come le riedizioni Garzanti di Pasolini o Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo, di riviste come New Yorker, Vanity Fair, Internazionale, Sole 24 ore Magazine, fino alla realizzazione di campagne pubblicitarie per Eni e Aperol e di manifesti di eventi come Festival di Cannes, Carnevale di Viareggio, Annency Film Festival, Noir in Festival, Estate Romana, Città di Torino.
Negli ultimi anni parallelamente alla sua ricerca pittorica testimoniata da numerose sue personali al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a Parigi, Napoli, Milano, Haarlem, ha intensificato il suo rapporto con il cinema realizzando il cartoon Pinocchio di Enzo D’Alò e manifesti di film come A cavallo della tigre di Carlo Mazzacurati, L’ humanité di Bruno Dumont, I vestiti nuovi dell’imperatore di Alan Taylor fino a Eros di Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh e Wong Kar Wai di cui è stato anche autore delle animazioni.
Il film su Mattotti nasce dalla volontà di esplorare la sua capacità di incarnare al meglio la figura di artista contemporaneo, libero e popolare, fine conoscitore delle arti figurative ma anche dei mezzi di comunicazione di massa, attraverso i quali è in grado di sperimentare un coerente e sempre dinamico percorso poetico. Il lavoro dell’artista e la forte suggestione delle sue immagini sono al centro di un documentario d’ arte in cui la memoria diventa motivo di creazione ed emozione: al pedinamento dell’artista al lavoro nel suo atelier di Parigi, nelle mostre a lui dedicate fanno eco le testimonianze di amici e collaboratori che con il tempo non solo hanno incrociato la poesia di Mattotti ma hanno contribuito alla sua definizione. Un fuoco incrociato in cui le voci di artisti come Tonino Guerra, Antonio Albanese, il premio Pulitzer Art Spiegelman, Carlo Mazzacurati, Enzo D’Alò, Claudio Piersanti, Enzo Borgini, Jerry Kramski, Gabriella Giandelli fanno emergere la personalità creativa e umana di Mattotti.
Alla documentazione filmata di questi incontri e del processo creativo dell’ artista si accompagnano animazioni, film, reading, mostre, scorci urbani e umani, momenti e prodotti di un immaginario guidato dalla visione di un’ arte molteplice.
L’ opera di Lorenzo Mattotti è quindi protagonista di un film che, seguendo il suo percorso artistico, trova l’ occasione per far vivere le suggestioni dei suoi disegni in modo da far conoscere agli spettatori l’intensità e la forza di questo intimo e popolare narratore per immagini.

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