Sinossi *: La Mauritania è stata, per molti secoli, un centro d’irradiamento culturale in cui la propagazione e l’acquisizione del sapere dominavano la vita degli uomini e costituivano un’attività di fondamentale importanza. Le vestigia storiche di città antiche come Chinguetti, Ouadane, Tichit e Oualata, classificate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sono una delle espressioni visibili di questa enorme ricchezza culturale.
Posizionate nel cuore del Sahara occidentale, queste antichissime oasi nacquero inizialmente per servire le rotte carovaniere legate al grande commercio trans-sahariano, ben presto divennero centri d’insegnamento religioso, dove fiorirono moschee e mederse, scuole coraniche, la cui fama indiscussa si diffuse sino alla lontana Arabia.
In questo quadro particolare sorsero numerose biblioteche, le cui migliaia di manoscritti, riguardanti più campi del pensiero umano, dalla religione alla matematica, richiamarono per secoli intellettuali e studiosi da tutto il mondo arabo ed alimentarono la nascita di un’intensa attività editoriale. La generalizzazione della cultura consentì ai cittadini di ogni classe sociale l’accesso al mondo del sapere, tanto che intorno al XVI secolo, in ogni casa di queste città si trovava un erudito.
Attualmente, l’abbandono degli antichi traffici trans-sahariani, unito ad una siccità senza precedenti nel Sahara, hanno causato il declino e l’abbandono progressivo di queste capitali nel deserto. Ormai, in questi luoghi, non restano che poche anime ad abitare quello che è solo il ricordo di questo glorioso passato mentre le dune avanzano inesorabilmente minacciando la vita stessa degli uomini.
Con questo documentario, realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, andiamo alla scoperta di queste antiche città-biblioteche e lanciamo l’allarme di una civiltà assediata dal deserto.