Sinossi *: La vita e la carriera di Mino Reitano grazie a un prezioso e inedito materiale di repertorio, la testimonianza di colleghi e amici come Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Iva Zanicchi, Orietta Berti, Paolo Mengoli, Carlo Conti, e con l’emozionante ricordo delle figlie, della moglie e della nipote. Il 7 dicembre 1944, a San Pietro di Fiumara, un piccolo paesino di meno di mille abitanti vicino Reggio Calabria, nasce Beniamino Reitano, meglio conosciuto come Mino. Un profondo conoscitore della musica, un polistrumentista dalla formazione classica e dalle doti vocali impareggiabili, capace di impressionare personaggi del calibro di Frank Sinatra. Mino inizia a muovere i suoi primi passi nella musica da bambino, formando un’orchestra con i suoi fratelli, migrando in Germania con loro in cerca di successo. Cinque anni dopo Mino torna in Italia per trovare un suo spazio, partecipando a eventi e concorsi canori, come quello di Castrocaro. La sua avventura sul palco dell'Ariston di Sanremo, invece, inizia nel 1967 con il brano “Non prego per me” (Mogol-Battisti), mentre il grande successo arriva nel 1968 con il brano “Avevo un cuore”, che vende oltre 800.000 copie in meno di tre mesi. Mino diventa un idolo della gente per la sua voce, ma anche per la sua semplicità e presenza scenica. Si arriva, così, agli anni delle grandi manifestazioni canore e di “Canzonissima”, dove Mino, per ben otto anni, si classifica sempre tra i finalisti, riscuotendo un grandissimo successo. Tutto il resto è storia: una storia che vale la pena raccontare, attraverso un documentario che mostra tutte le sfumature di Mino Reitano, narrando vicende note e aspetti inediti della vita e del percorso di un artista unico e indimenticabile che ha venduto oltre 35 milioni di dischi nel mondo spaziando, poi, per oltre 40 anni dalla musica, alla tv, ai libri, al cinema, con la profonda umanità che lo ha sempre contraddistinto, portandolo a essere, ancora oggi, uno degli artisti italiani più amati in tutto il mondo.