Sinossi *: Camilla Guasti, una ragazza italo-americana nata a Firenze, è la nipote di Enrico Guasti, un vecchio artigiano fiorentino che costruiva strumenti a fiato, in particolare oboi e clarinetti. La sua non era una vera e propria azienda, ma una bottega artigiana ricavata nel garage di casa. Quei pochi strumenti che costruiva però gli venivano talmente bene che riuscì a conquistarsi addirittura una notevole reputazione in America, grazie a un famoso oboista americano. Sfortunatamente Camilla non ha mai conosciuto suo nonno, morto circa un anno prima che lei nascesse, e non ha mai visto uno strumento costruito da lui. Ne ha sentito parlare sempre e solo in famiglia, soprattutto da suo zio, Roberto Guasti, figlio di Enrico, anch’egli musicista, che possedeva sì uno strumento costruito dal padre, ma che purtroppo gli fu rubato in seguito a un furto in casa quando Camilla era ancora una bambina. Quando ha saputo che sua nipote sarebbe partita per gli Stati Uniti per provare a coronare il suo sogno di lavorare all’ONU, zio Roberto l’ha pregata di cercare uno strumento costruito dal nonno, dandole i nomi di un paio di americani che aveva conosciuto a Firenze negli anni in cui la bottega di Enrico Guasti era attiva. Camilla ha deciso così di mettersi alla ricerca di quelle persone, per provare a trovare un oboe costruito da suo nonno e riportarlo a casa.