Sinossi *:
Nel pieno degli anni Trenta, in una località della Sicilia più profonda, lontano dagli strepiti e dai fervori con cui monta l’apoteosi del regime fascista, un uomo di mezza età ritrova in un cassetto delle vecchie lettere. Sono quelle che, molti anni prima, gli scriveva un giovane compagno di liceo.
Ma non si tratta di un vecchio amico qualunque: le lettere sono firmate da Luigi Pirandello, drammaturgo e scrittore di fama ormai mondiale, appena insignito del premio Nobel per la Letteratura. L’uomo, attraverso quelle lettere, ripercorre non solo l’itinerario di un’antica amicizia fraterna, ma ricompone anche tanti frammenti – considerazioni sulla vita, nostalgie sottili, ambizioni latenti, ironie beffarde- in un mosaico precoce ma già illuminante rispetto al mondo pirandelliano, risalendo con la memoria su per i luoghi dove quei frammenti si sono fatti sostanza: da Porto Empedocle, attraverso Agrigento e sino alle zolfare del nisseno, il ricordo epistolare diventa così pellegrinaggio interiore.



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