Note di regia del film "This Is My Sister"
..avevo otto settimane per conoscere meglio la situazione sanitaria in Kenya, trovare i protagonisti e fare le riprese.
Dopo due settimane di incontri con malati e assistenti sociali, mi resi conto che era impossibile trovare una famiglia (a meno che non fosse disperatamente povera, e che accettasse quindi per denaro) disposta ad essere ripresa nel momento più delicato e drammatico della sua storia: quando veniva a conoscenza che un suo componente si era scoperto sieropositivo.
Ai primi di agosto 2005 avevo così solo due strade per poter realizzare il progetto in tempo per la conferenza Internazionale su l’AIDS del primo dicembre: fare un documentario “al passato”, basato su interviste di malati e parenti o ricostruire tutto, ma con i veri protagonisti della storia , per ottenere l’emozione del presente.
AMREF chiedeva un lavoro “pieno di humor e tenerezza, come una soap ben fatta”; non avevo molta scelta....
Senza il coraggio, l’energia e il buonumore di Jane e Martha non saremmo mai riusciti a immaginare, preparare e girare un “film” così delicato e difficile in sei settimane. Fare questo lavoro ci ha emozionato, divertito e commosso; spero che sarà lo stesso per chi lo vedrà, altrimenti non sono stato all’altezza delle mie “attrici” meravigliose.
Giovanni Piperno