Mini “Berlinale” al Festival del Cinema Indipendente di Foggia
Secondo e ultimo film della mini-rassegna “Berlinale”, ieri sera al cinema “Cicolella”, organizzata nell’ambito della VI edizione del Festival del Cinema Indipendente, in collaborazione con l’Icit di Foggia – l’Istituto di Cultura Italo-tedesca. Dopo “Il Segreto di Esma”, presentato sabato 3 febbraio con un notevole successo di pubblico, è stata la volta di “Requiem”, altra pellicola in concorso al 56esimo Festival di Berlino, edizione 2006. Il film diretto da Hans-Cristian Schmid, che è valso l’Orso d’argento a Sandra Hüller per la migliore interpretazione, ha avuto scarsissima distribuzione in Italia nonostante l’alta qualità dell’opera. Alla serata sono intervenuti il Presidente della Provincia di Foggia Carmine Stallone e la Responsabile delle attività culturali dell’Icit, Annarita Rungetti. “Il Festival sta crescendo dal punto di vista delle produzioni locali, senza rinunciare però a una dimensione internazione” ha sottolineato il Presidente Stallone. “Il confronto con culture diverse è sempre occasione di arricchimento e sviluppo: in tutti i campi occorrono sinergie e collaborazioni per realizzare progetti sempre più ambiziosi” ha concluso il Presidente. “L’Istituto di Cultura Italo-Tedesca – ha precisato Annarita Rungetti – svolge un ruolo di mediazione tra la cultura tedesca e il territorio, realtà ricca di spunti culturali al di là dei confini nazionali”. In apertura è stata letto anche il saluto che il regista ha voluto indirizzare al pubblico del Festival del Cinema Indipendente, complimentandosi per le iniziative che danno visibilità a film impegnati, che altrimenti non circolerebbero nelle sale. Il film “Requiem”, ambientato negli anni Settanta a Tubinga, ha per protagonista Sandra Muller, nei panni di Michaela, 21enne cresciuta in una famiglia molto religiosa. Affetta da epilessia, la ragazza non rinuncia agli studi universitari lontano da casa. Il primo assaggio di libertà però non giova alla malattia: le crisi diventano sempre più forti, fino a spingerla sull’orlo della pazzia. Due sacerdoti la sottopongono a continui esorcismi per liberarla dal demonio… Il film è tratto da una storia realmente accaduta. Nel corso della serata sono stati presentati in concorso due film: “Basta un Niente” di Ivan Polidoro e “Replay” di Giorgio Grasso. La proiezione dei lungometraggi è stata anticipata dai corti in gara nella sezione “Visioni in Corto”: “Obnubilation” di Antonio Prisco e “Vita da pomodoro” di Daniela Recchia, “Italia o… morte” di Tonino Zanni e Vincenzo Siesto e “In Fondo agli Occhi” di Matteo Merli.
09/02/2007