Polemiche sul film "Il Lupo" ispirato al killer Liboni
La pellicola di Stefano Calvagna "
Il Lupo" uscirà in sala il 23 marzo, nonostante le proteste dei familiari delle vittime di Luciano Liboni detto "Il Lupo", killer ha cui è ispirato il film. Liboni, interpretato dall'attore Massimo Bonetti, si è fregiato in vita di svariati crimini tra i quali quello di un agente dei carabinieri. L'uomo, dopo una lunga, latitanza fu ucciso a Roma nel 2004 dopo un estenuante "caccia all'uomo" da parte delle forze dell'ordine.
Calvagna ha dichiarato: "
Non voglio fare di Liboni un eroe, ma nell'Italia dell'indulto e senza pena di morte, la sua tragica fine ha l'aria di un'esecuzione". Bonetti ha aggiunto: "
Liboni è stato una vittima, non si può lavare il sangue con altro sangue". Le frasi del regista e dell'attore sono state duramente criticate da tutti. Il film, inoltre, mostra un lato umano del "Lupo" e la sua infanzia tormentata con un padre alcolizzato e suicida, una madre morta di cancro e con un fratello insano mentalmente. Calvagna era stato partecipe anche di un incursione di Luciano Liboni sul set romano del suo film "
L'uomo Spezzato" (2005, Italia, 90'). Fausto Gentili, vittima del "Lupo" (rimasto in coma 22 giorni per un colpo alla testa) ha dichiarato, invece: "
Per anni ho visuto nell'incubo di rincontrarlo. Andrò a vedere il film, per capire tutto ciò che ha fatto.
17/03/2007
Simone Pinchiorri