La lattina incriminata di "7 Km da Gerusalemme"
Il film di Claudio Malaponti "
7 Km da Gerusalemme", tratto dal best seller di Pino Farinotti, ancor prima di uscire nelle sale italiane (uscita il giorno 06/04/2007) sta già suscitantando polemiche e scalpore.
La pellicola, nonostante abbia recentemente vinto l'ultima edizione del "
Busto Arsizio Film Festival, sarà distribuita solo in 50 copie e non più in 150 come previsto. Secondo uno dei produttori di Artika Film Production, che con RAI Cinema ha realizzato l'opera, "
il film aveva anche incontrato il favore di molti, a partire da esponenti del Vaticano, poi il clima è cambiato". Inoltre il film presenta una scena incriminata in cui il protagonista, Alessandro, offre a Gesù una lattina di
Coca Cola ed osservandolo mentre beve esclama: "Dio che testimonial". Questa sequenza ha fatto arrabbiare molto la
Coca Cola Italia, che vuole mettere in atto un'azione legale verso la produzione di "
7 Km da Gerusalemme", in quanto "
la compagnia non può accettare che l'immagine di Gesù venga sfruttata per la pubblicità di una bevanda". Così i legali della bevanda più conosciuta del mondo hanno inviato alla produzione una lettera imponendo di eliminare la sequenza incriminata. Questa bega potrebbe portare allo slittamento dell'uscita del film in sala, in quanto andrebbe tagliata la scena e quindi sarebbe necessario un nuovo montaggio. Produttori e regista del film si sarebbero già riuniti insieme ai loro legali per capire cosa fare e soprattutto come evitare una causa legale internazionale.
Oltre a questi intoppi, vi sono state varie scaramucce alla conferenza stampa di presentazione della pellicola a Roma. In primis vi è stato un acceso dibattito su alcune tematiche religiose con Rosalinda Celentano ed Alessandro Haber. Quest'ultimo non ha digerito inoltre la visione che Claudio Malaponti ha del cinema italiano e quando
Pino Farinotti ha preso la parola ed ha espresso il suo parere sulla attuale situazione del nostro cinema, dicendo: "
Eravamo i più bravi del mondo a fare film, ora siamo fra i peggiori. Da noi il cinema vive un momento di depressione, lo dimostrano gli incassi e il fatto che quasi nessun pellicola italiana viene esportata all'estero", l'attore ha lasciato stizzito la sala. Haber è, poi, rientrato in sala solo parecchi minuti dopo.
03/04/2007
Simone Pinchiorri