Festa Internazionale di Roma 2007: resoconto di Battista Passiatore
600.000 visitatori, contro i 480.000 dello scorso anno, 7.010 accreditati, contro i 6.837 della prima edizione, 110.000 biglietti emessi, contro i 102.000 dell’anno scorso…
Questi alcuni numeri della "
2. Edizione della Festa Internazionale di Roma", appena conclusasi con il trionfo di "
Juno", film vincitore della Manifestazione. I buoni film ci sono stati eccome; da “
Into the Wild” di Sean Penn e “
Un’Altra Giovinezza” di Francis Ford Coppola fino all’italianissimo “
Giorni e Nuvole” di Silvio Soldini. Anche nella sezione
Extra (curata dal bravo Mario Sesti), c’è stato molto da vedere: tanti omaggi e tributi come quello a Totò nel documentario “
Un Principe Chiamato Totò” e quello dedicato a Marco Ferreri in “
Un Regista che Venne dal Futuro”. Gli incontri con gli autori poi, sono qualcosa di consolidato all‘
Auditorium e quindi sono riusciti davvero bene.
10 giorni di passione, di proiezioni, di divertimento, di gioia e stanchezza.
10 giorni all’Auditorium, spessissimo dalle 9 del mattino fino all’1 di notte, tra film, conferenze, mostre, corse in sala stampa, red carpet, file chilometriche ed estenuanti al botteghino e chi più ne ha più ne metta, per una
Festa che chiude una seconda edizione con un bilancio più che positivo, iniziando a pensare da subito alla Terza edizione del prossimo anno, guardando anche ai difetti, che ci sono stati, utili per migliorarsi sempre.
Critiche necessarie ed obbligatorie, per crescere, maturare, visto che stiamo parlando ancora di una festa molto “giovane d’età”.
La critica obbligatoria riguarda il caos biglietti! Semplicemente folle costringere i giornalisti a dover fare file su file per assistere a tutte quelle proiezioni, o eventi, senza prima stampa.
Non ha senso mettere una prima stampa alle 9 del mattino quando alla stessa identica ora aprono i botteghini, con l’ovvio e assurdo obbligo di dover scegliere se andare a vedere la prima stampa o aspettare pazientemente in fila il ritiro del tagliando per una pellicola che magari prime stampa non ne ha!
Ancora più assurdo obbligare tutti a fare la fila tutti i giorni, visto che solo gli eventi del giorno dopo potevano essere ritirati. Comunque a parte questo, la
Festa del Cinema è stata una vera e propria festa popolare, con centinaia di bambini e giovani che hanno letteralmente preso d’assalto l’Auditorium, anche solo per respirarne un po l’aria.
L’idea di fondo è assolutamente vincente, qui non si parla di un Festival, ma di una manifestazione popolare che ha come principale obiettivo quello di portare le persone comuni dentro la 7°arte, facendole partecipare attivamente, a stretto contatto con chi fa Cinema, dalla mattina alla sera.
29/10/2007, 18:36
Battista Passiatore