Sinossi *:
La storia di Elsa e Michele, una coppia colta e benestante. Hanno una figlia ventenne, Alice, e una serenità che ha permesso a Elsa di lasciare il lavoro e coronare un antico sogno: laurearsi in storia dell'arte. Ma è subito dopo questo evento che la loro vita cambia. Michele confessa di non lavorare da due mesi e di essere stato estromesso dalla società che lui stesso aveva creato anni prima. E non è tutto: la casa in cui abitano è in vendita, i soldi in banca sempre meno… Per Elsa è un fulmine. Ma superato lo shock, è lei a fronteggiare la crisi con maggiore energia, mentre Michele, sfiancato da un'infruttuosa ricerca di lavoro, si lascia andare alternando slanci e apatia. La distanza tra loro cresce fino a portarli a una rottura. Solo a questo punto, nel momento dell'assenza, capiranno che rischiano di perdere la loro più preziosa ricchezza: l'amore che li unisce. Il futuro per Elsa e Michele sarà nuovo e sconosciuto, ma magari anche migliore.

Cast

Interpreti:
Margherita Buy (Elsa)
Antonio Albanese (Michele)
Giuseppe Battiston (Vito)
Alba Caterina Rohrwacher (Alice)
Carla Signoris (Nadia)
Fabio Troiano (Riki)
Paolo Sassanelli (Salviati)
Arnaldo Ninchi (Padre di Michele)
Teco Celio (Rag. Terzetti)
Antonio Francini (Luciano)
Carlo Scola (Fabrizio)
Alberto Giusta (Roberto)
Orietta Notari (Signora Carminati)
Nicoletta Maragno (Restauratrice)
Arianna Comes (Apprendista Restauro)
Tatiana Lepore (Cristina)
Roberto Serpi (Claudio)
Mauro Parrinello (Jacopo)
Andrea Sivelli (Cacciatore di Teste)
Fabio Fiori (Agente Immobiliare)
Marco Salotti (Professore)
Elsa Bossi (Direttrice Casa di Riposo)
Lisa Galantini (Selezionatrice Call Center)
Silvia Gallerano (Impiegata Agenzia Lavoro)
Daniele Gatti (Intervistatore)
Marika Ceregini (Segretaria Ditta Michele)
Michela Carri (Segretaria Ditta)
Mariella Tacchella (Acquirente Casa)
Alessandro Dufour (Signor Melzi)

VIDEO

FOTO


NOTIZIE 'Giorni e Nuvole'

Libri


Libro sul film "":
"Magico Realismo - Il Cinema di Silvio Soldini"
di Domenico Lucchini, 424 pp, Armando Dadò Editore, collana Varia, 2024
Difficile individuare modelli di riferimento (agli inizi Godard e Wenders ma anche Antonioni e Ozu) per un regista come Silvio Soldini che, al contrario, ha saputo portare una sua propria originalità nel farsi di un cinema poco legato alla tradizione italiana e invece molto attento ad un respiro più ampio, quasi universalistico anche quando narra, come spesso gli accade, storie “minimaliste” di provincia e di semplici sentimenti. Il cinema di Silvio Soldini ha insinuato negli spettatori sapienti dubbi concettuali in virtù di un itinerario che dal naturalismo e realismo dei primi suoi film si è corredato vieppiù dalla linfa della metafora. Dall’individuazione della Galassia borghese disvelata mediante la costruzione di personaggi-archetipi, avvolti dalla vocazione delle aporie e dal solipsismo, fino ad ammantare di “surrealismo” le azioni del loro ménage quotidiano. Per fare l’ingresso nella ricognizione sociale e indirettamente politica, soprattutto con i suoi documentari e nell’analisi comportamentistica: per penetrare, quindi, nel viaggio utopico e nella fuga estatica, a volte attraverso “falsi movimenti”. Il cinema di Silvio Soldini come intellettuale “periscopico” di produzione della differenza, stimolazione del dubbio, provocazione di limpida fattura culturale. Sono queste le tematiche che vengono attivate e risolte da Domenico Lucchini, con un copioso e approfondito “essai”. Una circumnavigazione che tocca tutti i lidi dell’articolato mosaico della tramatura dell’autore milanese, nonché i litorali della decifrazione linguistica, dal registro neorealista a quello favolistico, (il “magico realismo”) che pervadono i suoi 40 film. Il primo e completo discorso sul cinema soldiniano in Svizzera e che manca in Italia da un ventennio; il merito è duplice.
prezzo di copertina: 23,75



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