Note di regia del docufiction "Angeli Distratti"
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Angeli Distratti" nasce dall’esperienza in Iraq dell’organizzazione “
Un Ponte per…” e soprattutto, al suo interno, di Simona Torretta. E’ stata lei a sollecitarmi ad avvicinarmi a quanto accaduto a Fallujah nel 2004.
L’idea di Simona è di poter far vivere questo film per poter far conoscere a più persone possibili i fatti accaduti e poter ricavare energie necessarie ad interventi di ricostruzione in Iraq.
Credo che questa sia la motivazione sufficiente e necessaria dell’esistenza di questo film. Che poi questo voglia essere un film che racconta come tutti, eventuali vincitori e vinti, siano vittime della Guerra, mescolando quattro livelli narrativi - quello onirico degli angeli che proteggono la città, quello di finzione dell’incontro scontro tra un soldato americano e una donna irachena, quello delle testimonianze sugli attacchi americani, quello del materiale di repertorio su guerra distruzione e vita in Iraq - forse attiene più ai giochi cinematografici della mente, che non alle necessità della vita.
Il film esiste grazie ad Alessandra Lentini, ad Andrea Occhipinti e a Roberto Caracuta, che lo hanno voluto produrre, senza alcun sostegno pubblico e senza alcuna prevendita.
I tre hanno voluto anche scommettere sul mio esordio di regista nel lungometraggio. E di questo li ringrazio.
Gianluca Arcopinto