Note di regia del documentario "Il Lato Grottesco della Vita"
Mi interessava il confine labile fra logica e creatività. Quando intorno non cambia niente da secoli, come nei Sassi di Matera, le persone tendono a crearsi i propri mondi, fatti di immaginazione e ossessioni. I personaggi del film vivono in una marginalità che diventa possibilità di creare, reinterpretare, dissacrare senza che importi più la distinzione tra il vero e il falso. Ho cercato uno sguardo ironico e astratto che potesse restituire il senso di eccentricità e solitudine dei personaggi ma anche la loro estrema vitalità.
Federica Di Giacomo