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Note di regia del documentario "Il Postino di Quarrata"


Note di regia del documentario
"Il Postino di Quarrata" è un film fatto di volti, più che di luoghi e situazioni. Le mille facce conosciute o menoche costituiscono un universo, una rete, un movimento. Antonio è uno di questi volti. Ha il compito di farci daguida, di presentarci alcuni dei suoi amici. Li vediamo “dietro le quinte” della normale attività, pertestimoniare una consuetudine e una saldezza di rapporti, un’autentica comunanza di intenti che rendeconcreti e possibili progetti, obiettivi, lotte. Il film è anche il tentativo di sfatare un vecchio pregiudizio che dipinge come un piagnone catastrofista chiunque si impegni in temi ecologici e sociali. I personaggi cheappaiono in questo film sono persone positive, ottimiste, che ottengono risultati, che sanno ridere e stare incompagnia. Gente che non predica apocalissi ma denuncia le ingiustizie e cerca soluzioni ai drammaticiproblemi che vive il mondo di oggi, senza rinunciare ad un proprio stile di vita, ad una “sobrietà felice” chemette al primo posto le relazioni umane.

Riccardo Jacopino