Intervista a Roberto Sironi , regista
del lungometraggio "Film di Notte"
Come è nata l'idea per la realizzazione di “Film di Notte”?
Roberto Sironi: L’idea di fare un film ha girovagato per alcuni anni nella mia testa! Ora sarebbe troppo lungo spiegare gli avvenimenti nella loro evoluzione sta di fatto che un giorno ho incontrato un signore francese che lavora anche nel mondo del cinema,al quale, con grande incoscienza, ho detto che stavo facendo un film! Il classico bluff. In realtà non c’era nessun film! La sua risposta è stata immediata e mi ha proposto di presentare questo film in un Festival di Cinema italiano in Francia! Il signore in questione mi conosceva molto bene ma per tutt’altri motivi:attraverso la musica e la pittura e penso che la sua stima nei miei confronti sia stata decisiva,anche se presumo che lui intuisse che dietro alla mia proposta ci fosse una “follia all’italiana”, ma è stato al gioco, concedendomi questa opportunità! A quel punto l’idea di fare un film ha smesso di girovagare nella mia testa ed è diventata una realtà,quindi ho deciso di cavalcare la tigre!Avevo solo due mesi di tempo per cercare di non perdere quell’occasione e soprattutto la faccia! Dopo varie peripezie il film è stato sottoposto ad una commissione della
Mjc Picaud -
Studio 13 di Cannes che ha deciso di inserire il film non più nel Festival di cinema italiano ma nell’ambito di “
Cannes Cinephiles” durante il
Festival del Cinema di Cannes 2008. Tutto ciò lo considero un piccolo miracolo,soprattutto se penso ai mezzi che ho avuto,al budget ridicolo e al tempo utilizzato per le riprese: circa dieci giorni! Si possono fare molte cose per incoscienza,anche,e soprattutto nel mio caso,un film! Un simpatico bluff…così è nato “
Film di Notte”!
"Film di Notte” è anche una metafora sulla vita, paragonata ad un film, dove tutti noi siamo le comparse...
Roberto Sironi: L’idea centrale del film sono soprattutto le “comparse” anche se è una parola che non amo molto! Più precisamente direi che il film è un omaggio sincero a tutte quelle persone o personaggi che nell’attuale società riescono ancora ad inseguire i sogni…tout-court! In questo mondo di protagonismo e di fragili protagonisti,soprattutto nell’ambito dello spettacolo in genere ho creduto opportuno mettere in risalto l’altra faccia della “celebrità”, quella che ci riguarda tutti e dove tutti,indistintamente siamo protagonisti,perché unici! Il film,a parte i quattro attori, è interpretato da persone comuni,che non hanno mai fatto cinema e che io ho volutamente definito i “protagonisti per caso”. Con la loro passionale ingenuità hanno reso il film nobile, l’hanno circoscritto nella più naturale delle performances! Sono ancora convinto che il cinema sia ancora un’arte e come tale deve essere vissuta! Certo nel film c’è inevitabilmente un clin-d’œil alla vanità, ma questa è un ‘altra storia..
Ci può parlare del cast del film? Come è stato scelto?
Roberto Sironi: Quando si fanno films di questo genere bisogna avere molti amici che sono disposti a fare un po’ di tutto! Sinceramente non c’è stata una vera scelta per formare il cast, ma piuttosto un reclutamento artistico! All’inizio potevo contare solo sui quattro attori, Evelina Primo, Tony Rucco, Gianni Lamanna e Daniele Lucca. Tra di noi c’è sempre stata una grande amicizia,una stima reciproca ed inoltre abbiamo lavorato insieme nell’ambiente teatrale per molto tempo. Sono stati veramente all’altezza di una situazione che definirei quasi impossibile! A questa funanbolica equipe si sono poi aggiunti Nello Cioffi, che mi ha aiutato nella regia,Andrea Cuscuna e Fabrizio Porcellati per la parte tecnica, Marie Paul Chopard e Ivan Raynaud che mi hanno permesso di trovare tutte le locations in Francia e la maggior parte dei “protagonisti per caso”! E poi il vero motore di questo progetto, Elizabeth Boudjema che ha reso possibile tutto ciò che realisticamente sembrava impossibile! Più che un cast,lo definirei un cast-ello di carte ben riuscito!
Come ha tecnicamente realizzato “Film di Notte”? Che telecamere avete usato e che metodi di ripresa avete scelto?
Roberto Sironi: Una sola telecamera,una JVC GZ / HD 7EX digitale e come sistema di montaggio Final Cut/Macintosh. Il resto l’hanno fatto gli attori! Conoscendo il loro talento teatrale mi è sembrato logico, quasi indispensabile, girare il film come se la camera fosse un occhio umano intento a guardare un avvenimento…Un po’ come si guarda quello che avviene su di un palcoscenico. Dunque:tutto,qui e subito! Quando si hanno così pochi giorni per girare un film l’unica cosa che conta è il talento!
“Dicono per per fare un film ci vogliono tanti soldi” è una delle frasi d'inizio della pellicola. Ce la può commentare?
Roberto Sironi: La frase si conclude in questo modo: “
E’ una bugia!Per fare un film bisogna solo andare all’inferno e restarci per un po’.. I migliori arrivano tutti da lì!" E quel “lì” non è citato a caso,perché è proprio da “lì” che vorremmo andarcene tutti per trasferirci “là”, cioè in paradiso, ma il corridoio è molto stretto ed estremamente affollato! Questa è la mia risposta artistica,più precisamente la risposta di un artigiano dell’immagine in movimento. Potrei anche rispondere che tutta la frase è una provocazione! Alcuni ci troveranno un senso di sfida, una polemica contro il potere dell’establishment cinematografico! I più maliziosi potrebbero pensare che ho trovato una buona scusante per proteggere il film da qualsiasi critica ecc... Io più semplicemente penso che ci sia un solo modo per fare un film : farlo! E io ho potuto farlo solamente “lì”!
“Film di Notte” è pieno di stereotipi sugli italiani e sui francesi...
Roberto Sironi: E’ il lato comico,umoristico e allo stesso tempo malinconico del film! Da qualche parte ”
Film di Notte” porta in grembo anche una storia di frontiera,di una tentata emigrazione artistica.. Conosco bene la Francia avendoci vissuto per molto tempo e per quello che mi riguarda penso che i francesi ci vogliano bene,a tal punto da simpatizzare anche con i nostri difetti e mi sembra che la stessa cosa accada al contrario: noi e loro siamo una coppia inseparabile! Quindi è stato abbastanza inevitabile e soprattutto divertente mettere il dito tra moglie e marito!
Cosa rappresenta per lei la notte? Come mai avete “ambientato” il film in questo periodo della giornata?
Roberto Sironi: Come dico solitamente, c’è un solo modo per realizzare un sogno: svegliarsi! Dovessi paragonare la notte a qualche cosa la paragonerei ad un officina, ad un laboratorio di un alchimista dove un insieme di circostanze e di fattori portano inspiegabilmente ad un risultato! ”
Film di Notte” è un po’ tutto questo sia nella sua costruzione,sia nella sua ambientazione! E poi solo di notte possono accadere certe cose,intime,segrete,nascoste,da qualche parte incredibili! La notte è l’officina del sogno!
“Film di Notte“ è stato proiettato a Cannes nella sezione “Cannes Cinephiles”. Come ha risposto il pubblico francese?
Sinceramente sono rimasto stupito dall’accoglienza che ha ricevuto il film sia da parte del pubblico che da parte dello Studio13 di Cannes che alla fine ha deciso di fare due proiezioni!Non posso negare che avevo il timore che il film potesse naufragare nel nulla,ma quando la gente alla fine del film ha applaudito ho provato una sensazione di conforto,di ingenua emozione e penso che la stessa cosa l’abbiano provata gli attori e una parte dell’equipe che era presente!Inoltre il pubblico francese ha avuto a che fare con i sottotitoli,un ostacolo alcune volte fastidioso.Diciamo che come battesimo per il film e per me come regista non ci poteva essere di meglio!
Come sarà distribuito il film?
Roberto Sironi: Per ora il film è ancora “lì” in quel corridoio molto stretto ed estremamente affollato! E’ tutto un lavoro di gomiti,spinte e qualche volta spintoni..l’importante è non cadere perché come ho scritto in "
Film di Notte": ”
…tutte le strade sono uguali,la vera differenza la fanno le scarpe!”
Cosa ne pensa dell'attuale panorama cinematografico italiano?
Roberto Sironi: Tanto rumore per nulla! Ma in tutto questo baccano c’è sempre qualcuno che ci convince, sussurrando, che un film è ancora un sogno che puoi vedere solo al cinema!
23/06/2008, 16:36
Simone Pinchiorri