Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

Festival di Roma 2008: "Galantuomini",
il melò-noir di Edoardo Winspeare


Festival di Roma 2008:
"Il mio film è una storia d'amore impossibile, un melò con lo scheletro del noir. E' una storia d'amore ed un affresco di una terra che ha perso la sua innocenza". Così, Edoardo Winspeare ha definito il suo film "Galantuomini", in concorso alla 3. Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. La pellicola, ambientata nel Salento degli anni'90, narra la storia di Lucia, una donna boss della Sacra Corona Unita, e di Ignazio, stimato giudice ed amico d'infanzia della donna. "Lucia è una donna criminale inteligente attorniata da uomi stupidi. Per questo ruolo ho pensato subito a Donatella Finocchiaro e lo imposta alla produzione, perchè solo lei poteva essere Lucia" ha continuato il regista, che ha motivato in conferenza stampa anche la scelta del salento e degli anni'90 per l'ambientazione del suo film "Negli anni'90 la Puglia ha subito dei forti cambiamenti ed è nata la Sacra Corona Unita, un'organizzazione mafiosa, che però non ha avuto una vera struttura organizzati e quindi è stata l'unica associazione malavitosa debellata dalla giustizia. Ho scelto il Salento per questo e per la bellezza della sua terra ed anche per le sue bruttezze".

"Per intepretare il ruolo di Lucia ho osservato le donne salentine, che sono persone dallo sguardo fiero e che vanno oltre le cose" ha dichiarato Donatella Finocchiaro, "Lucia si impone in un mondo di uomini, diventando una donna di potere".

Fabrizio Gifuni e Gioia Spaziani, i due magistrati scenici, hanno studiato i loro ruoli entrando a contatto con due veri magistrati salentini (Cataldo Motta e Leonardo De Castris) prima di girare. "Abbiamo chiesto dei consigli a Motta e De Castris per intepretare i nostri ruoli ed abbiamo voluto rassicurarci che la storia fosse credibile", ha dichiarato Gifuni, che ha poi descritto il suo personaggio "Ignazio è un uomo che ha costruito razionalmente la sua vita e che poi si riapproia della sua identità agendo con la pancia e con il cuore".
Gioia Spaziani, invece, si è soffermata sulla rettitutine di Laura: "Il mio è un personaggio in equilibrio, un magistrato retto sul lavoro e che lotta per la sua terra. Laura è rigida e severa sul lavoro ma è anche una donna normale, che sa divertirsi e vivere".

27/10/2008, 14:08

Simone Pinchiorri