Note di regia del documentario "Pattini d'Argento"
"
Pattini d’Argento" è un video-diario su fondo bianco.
Un viaggio attraverso l’immacolato mondo del pattinaggio di figura sincronizzato, in compagnia delle Hot Shivers, la squadra ufficiale della Società Precision Skating Milano, con sede presso il Palazzetto del Ghiaccio di Sesto San Giovanni.
Desiderio allo stato puro che si libra in uno spazio separato e quasi magico, il Palazzetto, dove persino la temperatura dell’aria contribuisce a conservare la reschezza dei sogni. Forza, potenza e grazia al lavoro su una superficie dura e cristallina. Il ghiaccio, protagonista silenzioso e abbagliante del nostro video diario, con la sua pecificità chimico – fisica, orienta la vita di queste ragazze, la loro crescita sociologica, relazionale e corporea.
Più volte ci siamo interrogati sulla finalità della lotta impari tra adolescenti armate solo di stivaletti bianchi e la temibile fase solida dell’acqua.
Dopo aver vissuto con loro tutto il periodo di ritiro estivo osservando le metamorfosi che lo sport agonistico produce su corpi in divenire, ci è parsa una domanda legittima ed estendibile allo sport in generale.
Qual è il senso ultimo del gesto atletico?
Durante uno degli ultimi giorni di shooting, mentre le ragazze si dedicavano alla visione critica delle gare precedenti, le abbiamo guardate diventare spettatrici di loro stesse. Si trovavano contemporaneamente dentro a un televisore (durante una gara mondiale) e nella sala con noi, con le labbra semiaperte, i piedi gonfi e la tensione di allora a mettere alla prova tendini e legamenti. Divenute finalmente immagine, alleggerite della massa corporea, pura luce in campo bianco, erano il sembiante perfetto del loro stesso desiderio. E da quel momento anche del nostro.
È stato così che abbiamo cercato di riportare nel nostro lavoro la stessa dialettica tra lo sforzo muscolare e la trasfigurazione coreografica, tra esistenze di normali adolescenti e apparizioni di semidee sulla pista di pattinaggio, con l’aggiunta di un “terzo occhio” emotivo, costituito dall’archeologia video-affettiva familiare che da sempre circonda e protegge la squadra.
Federico Chiari,
Anna Franceschini e
Diego Marcon