Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Man Lo Zhang: "Sul set di Cenci in Cina ho trovato
un ambiente giovane, ideale per sviluppare
un lavoro che nasce dalla vera passione"


Abbiamo intervistato Man Lo Zhang, attrice protagonista con Francesco Ciampi ed Alessandro Paci del film "Cenci in Cina" (2008, Italia, 105') di Marco Limberti, prodotto dalla neonata casa di produzione Bellosguardo Film di Prato.


Man Lo Zhang:
Come nasce la sua passione per la recitazione?
Man Lo Zhang: In Cina ho studiato regia all'università. Quando sono arrivata in Italia ho pensato che se non fossi riuscita a diventare regista avrei intrapreso la carriera d'attrice. Il mio agente due anni fa mi propose di partecipare a “Cenci in Cina” ed ho subito accettato pur non avendo mai studiato recitazione. In Cina avevo lavorato su set di videoclip e pubblicità e non ho notato grandi differenze sui metodi di lavoro, anche perchè il mio è ormai un grande paese, non è più un paese chiuso, siamo molto moderni. Sul set di “Cenci in Cina” ho trovato un ambiente giovane, ideale per sviluppare un lavoro che nasce dalla vera passione.

Quando è arrivata in Italia dalla Cina ha dichiarato "Il film che mi ha cambiato la vita è stato "Io Ballo da Sola" di Bernardo Bertolucci". Ci può spiegare meglio?
Man Lo Zhang: Mi sono innamorata dell'Italia proprio vedendo questo film. I paesaggi e le atmosfere racconate da Bertolucci non esistono in Cina: le colline, le villette, le casette piccoline immerse nel verde. Lo stile di vita che c'è qui da noi è inimmaginabile. I primi due anni in Italia ho vissuto prima a Firenze e poi a Siena, imparando l'italiano in Toscana, Sembra quasi un segno del destino esordire al cinema con un film ambientato in questa regione con uno staff di soli toscani. Per me questa esperienza sarà indimenticabile per tutta la vita.

Come è entrata a far parte del cast di “Cenci in Cina”?
Man Lo Zhang: E' stato del tutto casuale. Il mio agente di Milano era a conoscenza del film di Marco Limberti e mi ha spinto a fare il casting. Sono così andata a Prato a fare il primo provino. Li mi hanno “buttato” direttamente su un set, facendomi entrare subito nella parte a contatto con il protagonista. Ero terrorizzata prima del ciak!

Nel film interpreta il ruolo di una perfida imprenditrice cinese. Ci può parlare del suo ruolo?
Man Lo Zhang: Il mio personaggio, quello della Signora Li, è una donna d'affari a cui piace fare le cose in modo diretto. E' una donna che fa i suoi interessi. La Signora Li ha creato il suo impero in Cina ed è venuta nella “città del tessile” solo ampliarlo.

Come è stato lavorare sul set con Alessandro Paci e Francesco Ciampi, gli altri due protagonisti del film?
Man Lo Zhang: Divertente. Loro per me sono stati una guida, vista la loro decennale esperienza cinematografica. Mi hanno aiutato tantissimo ad ambientarmi ed a farmi superare le paure di questa mia prima esperienza da attrice. Siamo entrati subito in confidenza tanto che non avrei mai lasciare il set a fine riprese! E' nata un'amicizia ed un bel legame tra di noi.

Come giudica questa sua prima esperienza cinematografica?
Man Lo Zhang: Sono contetissima del mio ruolo. E' un ruolo diverso dall'immagine che prima avevano di me gli italiani. Nel film esce la mia parte più serie ed intellettuale, anche grazie a tutto il cast e la produzione che hanno creduto in me, regalandomi questa grande opportunità.

Come considera l'attuale panorama cinematografico italiano?
Man Lo Zhang: Sono venuta in Italia, come ho detto, anche grazie al cinema. Adoro il cinema italiano degli anni '50 e '70, quello di Roberto Rossellini, Federico Fellini e Michelangelo Antonioni. Sono cresciuta con i film di questi maestri. Oggi mi sembra che in Italia quel tipo di cinema sia scomparso e vi siano solo produzioni mirate a fare incasso al botteghino, senza grande qualità. L'Italia ha fatto la storia del cinema e mi spiace che oggi non vi sia più quella qualità di un tempo. Molto è anche colpa della televisione che ha abbassato il “livello estetico” dello spettatore.

Cosa si aspetta dopo questa esperienza in “Cenci in Cina”?
Man Lo Zhang: Spero che sia il principio della mia carriera d'attrice. Credo di essermi tolta l'etichetta di “bambolina” che avevo e di aver fatto capire alla gente la mia professionalità. Devo cercare di migliore sempre, specie nella dizione, perchè voglio imparare a parlare perfettamente la vostra lingua.

20/03/2009, 22:48

Simone Pinchiorri